Description
Was ist Kritik (dopo Kant) per noi? Qual è l’eccedenza oggi della filosofia critica nella dialettica del concreto oltre la sua pulsione esistenziale nella postura di pensiero che ricerca possibili risposte agli interrogativi sollevati dai problemi vitali della condizione storica dell’umanità con sé stessa e nei suoi rapporti con il mondo della natura e della cultura tra essere e politica, avversità e destino? Quale diagnosi si può fare dello stato della filosofia critica nel presente parlandone en philosophe nell’era della Machina sapiens? Quali sono, tra Classico e Contemporaneo, gli attori, i personaggi, le figure, le categorie che abitano la scena dei soggetti su cui è chiamata a riflettere la filosofia critica con la sua ars interrogandi nel palcoscenico teatrale della vita tra progressione e regressione? Attraverso “stenogrammi filosofici” e “ritratti di pensiero”, nelle pagine dense di questo originale libro, il filosofo Antonio De Simone scrive una “storia filosofica” della filosofia critica nella quale rintracciare plausibili spiegazioni ai quesiti posti sopra. Rivisitando una “galleria” di filosofi con esercizi di pensiero critico, l’Autore ci rilancia nell’avventuroso “lavoro dello spirito” che si profila, nelle condizioni della contemporaneità, come un’altra “filosofia del presente” oltre il “presentismo” e che si alimenta in modo dinamico anche del passato con lo sguardo sul futuro a-venire. Pensare, parlare, trasmettere e scrivere di cultura oltre ogni riduzione all’unum è fare filosofia critica, sapere, conoscenza, creatività nell’affascinante navigazione dell’odissea dell’umano e della sua ontologica politicità. Dell’umano non senza ma ancora con qualità nella sua ineffabile, impossibile, possibilità.
Biographical notes
Antonio De Simone, filosofo e saggista, è professore di Storia della filosofia e Filosofia della cultura all’Università di Urbino. Nel 2013-14, con l’Abilitazione Scientifica Nazionale, ha ottenuto l’idoneità a professore ordinario di Storia della filosofia e di Filosofia politica. Con un peculiare stile intellettuale si è occupato del pensiero filosofico, politico, etico-giuridico, ermeneutico, estetico e sociologico moderno e contemporaneo; ha analizzato, tra l’altro, il rapporto tra soggetto, conflitto e potere nelle metamorfosi della modernità a partire da Machiavelli; ha inoltre contribuito alla ricezione nazionale e internazionale dell’opera di Georg Simmel e di Jürgen Habermas. È autore di oltre una quarantina di volumi; tra i recenti: L’inquieto vincolo dell’umano (2010); Passaggio per Francoforte (2010); Dislocazioni del politico (2011²); Conflitto e socialità (2011); Il soggetto e la sovranità (2012); Alchimia del segno (2013); Machiavelli (2013); L’arte del conflitto (2014, 2016²); L’Io reciproco (2016); Intervista a Machiavelli (et. al., 2017³, Premio Letterario Nazionale “U. Fraccacreta”, 2018); Il ponte sul grande abisso (2017²); La via dell’anima (2017); Dismisure (2017); Il primo Habermas (2017²); Destino moderno. Jürgen Habermas. Il pensiero e la critica (2018); Post res perditas. Discorsi su Machiavelli. Lezioni Urbinati (2019). Ha curato le raccolte di saggi Leggere Simmel (2004); Identità, spazio e vita quotidiana (2005); La vita che c’è (et. al., 2006, 2 voll.); Diritto, giustizia e logiche del dominio (2007); Paradigmi e fatti normativi (2008); Per Habermas (et. al., 2009); Leggere Canetti (et. al., 2011). Ha ricevuto premi e riconoscimenti di prestigio per la sua attività scientifica. Collabora con riviste nazionali e internazionali. È direttore di Collane editoriali ed è Socio Ordinario dell’Accademia Raffaello di Urbino. È stato relatore al Festivalfilosofia di Modena.