Description
L’intolleranza religiosa, che spesso tracima nel terrorismo, nell’omicidio, nella persecuzione, fallisce il suo compito perché non riesce a ridurre totalmente a propaganda le ragioni della fede, che non ammettono confini e parlano all’uomo, alla sua dimensione più ultimativa e profonda. Le persecuzioni - così come emerge dalla ricerca contenuta in questo libro e realizzata dal Centro Studi di Volocom, il Volocom Institute of Strategic Studies - non sono il risultato di divergenze teologiche o dottrinali, ma sono alimentate da interessi politici e dalla strumentalizzazione delle fedi. In questa prospettiva le istituzioni religiose, i governi e le organizzazioni della società civile devono lavorare insieme per creare spazi di dialogo e piattaforme di confronto costruttivo. Le religioni, se liberate dai fardelli del fanatismo e della strumentalizzazione politica, possono diventare potenti veicoli di pace e riconciliazione. Allo stesso modo, chi non aderisce a una fede religiosa deve poter vedere il valore della cooperazione e della solidarietà come base di una società giusta e pacifica. Il messaggio finale, quindi, non èsolo di speranza, ma di azione concreta: il cambiamento parte da ognuno di noi, da come scegliamo di vedere l’altro, da come decidiamo di ascoltare e comprendere prima di giudicare. Un mondo migliore non èsolo possibile, ma ènelle nostre mani. E Dio, ovviamente, non ha bisogno di alcun esercito!
Biographical notes
Andrea Franchini, giornalista, ha lavorato in diversi quotidiani italiani, iniziando al “Resto del Carlino” di Bologna, passando a Firenze come vicedirettore de “La Nazione”, quindi Direttore de “Il Telegrafo”, per poi andare al “Giorno” e in seguito all’“Indipendente”.
Si è poi dedicato alla creazione di nuovi periodici per le più importanti case editrici italiane, e ha diretto numerose testate settimanali e mensili. Attualmente èdirettore editoriale di Volocom srl, società informatica milanese specializzata in Media Monitoring. Alla sua attivitàgiornalistica affianca quella di saggista.
Volocom Institute of Strategic Studies