Description
Per riconoscere e abbattere le cosiddette «barriere percettive» non basta applicare alla lettera i regolamenti tecnici, come per la maggior parte delle barriere architettoniche, ma bisogna aver compreso davvero il problema sapendosi mettere dalla parte di chi affronta l'ambiente costruito in situazione di minorazione visiva.
L'autrice, architetto e ipovedente, si rivolge a progettisti e tecnici, studenti universitari e aziende che si occupano di servizi pubblici, descrivendo minuziosamente le difficoltà, spesso vere trappole, che incontrano le persone che vedono poco muovendosi nell'ambiente urbano, salendo (ma soprattutto scendendo) scale, attraversando strade, spostandosi in grandi spazi come stazioni o aeroporti, usando i mezzi di trasporto, cercando informazioni e altro.
Il volume è strutturato in cinque capitoli:
–il primo introduce al tema dell'ipovisione e alle sue implicazioni in termini fisici, sociali e psicologici;
–il secondo tratta il concetto di «barriera percettiva» in rapporto al più ampio tema dell'accessibilità;
–il terzo e il quarto trattano le principali criticità che la persona con difficoltà visive può incontrare muovendosi e fruendo di qualunque spazio;
–il quinto, infine, approfondisce i precedenti temi applicati all'ambito del trasporto pubblico.
Centinaia di fotografie illustrano con esempi, sia positivi che negativi, varie situazioni problematiche spiegando le difficoltà degli utenti ma anche l'enorme gamma di possibili soluzioni che, con semplici ed economici accorgimenti, consentirebbero di superare efficacemente il problema e di migliorare la vita di tutti, non solo di chi vede poco.