Description
Da Cuore a Diario di una schiappa, è lunga la strada percorsa nella letteratura per ragazzi dalle storie in forma diaristica. Già il romanzo di De Amicis fu bestseller per il suo tempo, così come lo furono poi Il giornalino di Giamburrasca e Papà Gambalunga, per non dimenticare la saga dell'eroina nordica Bibi e il Diario per antonomasia lasciatoci in dono da Anne Frank. Tutte pietre miliari di un genere che, nell'epoca dei social network, ha rinverdito le sue fortune mutando spesso nelle forme e nel senso. Il diario, nato come esercizio di esplorazione di sé e di ricerca identitaria, è oggi uno strumento narrativo che apre – nei media digitali come nei più tradizionali mondi finzionali della letteratura infantile – a un'ampia platea di relazioni sociali e formative, a un'importante area di condivisione di affetti e sentimenti. Dunque, cos'è veramente un diario, quali sono le caratteristiche che lo rendono tale, e soprattutto in ambito romanzesco quali sono le differenze che ormai caratterizzano la folta produzione di genere che invade gli scaffali delle librerie e delle biblioteche per ragazzi? Numero 104 di LiBeR.