Il racconto ha per protagonista una donna fragile, con un'infanzia che l'ha segnata profondamente. Il suo è l'unico nome che compare nel racconto perché il lettore lo possa calare nel suo vissuto quotidiano e riconoscerci un conoscente, se stesso. Il racconto si snoda lungo un'attesa che condurrà la nostra protagonista verso il futuro attraverso i suoi ricordi che la calano catarticamente nel passato, vivendo il presente come legame tra questi due estremi della sua vita. E' una storia che non si nutre di "posti" da vivere ma dal "vivere" della protagonista. Il dramma di Betty non ha cause nei luoghi, ma nelle persone con cui si è trovata a interagire."Betty aveva fame d'amore, aveva fame di qualcuno che si occupasse di lei, che la facesse sentire amata, desiderata, importante: lui, in quel momento, le dava tutto questo." Questa sua fame d'amore, però, condizionerà tutto...Per amore ci si svende, ci si lacera dentro, ci si lascia ingabbiare in cunicoli da dove poi è difficile scappare"