Description
Il presente lavoro ricostruisce la storia del razzismo in Italia, ripercorrendo i due grandi filoni del razzismo moderno e contemporaneo, quello antisemita e quello coloniale. La narrazione prende le mosse dall'antigiudaismo religioso fino ad arrivare al concetto di «superiorità razziale» elaborato nel XIX secolo, a conferma della tesi consolidata che il razzismo non è un effetto perverso della globalizzazione e della contemporaneità, ma un elemento consueto nella storia europea, sin dal Medioevo. Mediante una rievocazione degli eventi storici si intende porre in evidenza, in primo luogo, il dispositivo logico che sovrintende al funzionamento delle pratiche razziste e, in secondo luogo, l'unitarietà del discorso razzista, pur nella diversità dei contesti storici e culturali. La ricognizione della letteratura scientifica è stata finalizzata sia a porre in risalto il suo connubio con il processo di modernità e le sue contraddizioni, sia a tematizzare la questione di genere e sessismo.