Description
L'ebook si apre con un testo firmato da Michele Serra.
La violenza non aveva divorato tutta la speranza
di Michele Serra
La vulgata sugli anni Settanta italiani è inevitabilmente lugubre. Per
le stragi fasciste, le tante persone freddate dal terrorismo rosso, la
sordida fellonia di uomini dello Stato, la violenza anche spicciola, l'odio
anche solo recitato, anche solo parolaio, che però avvelenava discorsi
e pensieri. Teniamo dunque per buona la qualifica di "anni di piombo", che
vale se non altro a conservare memoria di quell'inaudito sbocco di sangue.
Anche se, per equità, sarebbero Piombo e Tritolo (primo il tritolo, in ordine di
apparizione) i materiali simbolici del periodo.
Ma l'applicazione della pena di morte da parte di bande di superbi
("superbi" è l'aggettivo, secondo me di mirabile precisione, adoperato dal
professar Enrico Fenzi per definire il fondamentale vizio umano del terrorismo
rosso, nel quale aveva militato) non racconta, dei Settanta, che l'aspetto più
macroscopico e più mediatico. Quello che produceva i titoli cubitali, magari
offuscando il resto o quasi tutto il resto.
Dovessi cercare di riassumerlo, quel "resto", direi che consisteva soprattutto
nella facoltà di immaginare il futuro come un patrimonio ancora intatto. Non
solo ancora da vivere. Ma ancora da progettare, da pensare, da forgiare in
forme differenti, non coincidenti l'una con l'altra e tanto meno coincidenti con
ciò che già esisteva. (A nessuno, a quei tempi, poteva venire in mente di parlare
di "pensiero unico"). Per dirla un poco retoricamente, la violenza non aveva
ancora divorata tutta intera la speranza.