Vescovo, Santo, Patrono di Milano. È Ambrogio, così lo conosciamo. Ma è stato anche un uomo con una sua vita. Alla quale, con innegabile soddisfazione, avrebbe voluto rimanere fedele. Appartenente all'aristocrazia romana, ottimi studi, una carriera importante nella magistratura e, appena trentenne, governatore di due province. Personaggio autorevole, esigente con sé stesso; ma anche struggente e tormentato. E poi, quel «salto nel vuoto» che lo vedrà impegnato a comprendere l'inaspettato percorso svelato da una voce sconosciuta. Per volontà di Dio consacrato vescovo di Milano. La biografia romanzata di una delle più grandi figure del Cristianesimo. "La rinuncia a quello che sono stato e sono. La rinuncia ai traguardi raggiunti con impegnativo studio e incessante lavoro. La rinuncia anche al desiderio di avere una donna da amare, di costruirmi una famiglia mia. La rinuncia a tutto questo, mi si chiede. No, voglio restare dentro la vita che conosco, che mi appartiene. Non voglio neppure sfiorare la prospettiva di un'altra esistenza".