Cesare è un interprete. Ha ventinove anni e vive a Roma. Conduce un'esistenza inconsapevolmente tranquilla tra le serate con gli amici e qualche relazione di poco conto. Conosce una ragazza di nome Camilla, un cocktail micidiale di bellezza, sensualità e intelligenza. Una disillusione emersa da quel rapporto darà la spinta a un rinnovamento personale. Inizierà a riflettere sulle condizioni d'inclusione della società e l'impossibilità di prenderne pienamente parte senza sacrificare qualcosa di sé stessi. Una ragazza con un appannato esaurimento nervoso e un segreto che gli cambierà la vita; una famiglia che lo ha cresciuto secondo prestabiliti canoni; un gruppo di amici altrettanto convenzionale; una guida turistica boscimana che riuscirà, scevra del proposito, a togliergli i veli dagli occhi. Questi gli ingredienti essenziali del racconto.