Romanzo di formazione e "on the road", secondo la migliore tradizione; comincia infatti con il racconto di un viaggio sacco in spalla, e incontri casuali che cambiano la vita e anche la direzione della strada. Il "centro" dello scritto è caratterizzato da due luoghi: il Cansiglio, la vita naturale, la fatica con il sudore della fronte, l'amore giovanile, magari un po' tormentato ma semplice e Verona, le amicizie imprevedibili e non conformiste, che sembra che possano e debbano durare tutta la vita, il mistero, l'iniziazione politica, la donna, che perde le sue fattezze materne, per divenire compagna e amante, anzi di più, guida e maestra. E poi...in conclusione la solitudine, il vagabondaggio, l'incomprensibilità…apparente però. Lui, un po' naif e molto istintivo, timido e goffo, tra persone molto sicure di sé, ma estremamente fragili dentro, sceglie di non tradire se stesso, i suoi sentimenti di rispetto reciproco, di pacifismo, di onesta ingenuità, di naturalezza.