Negli anni Sessanta in un laboratorio do Cambridge due giovani ricercatori lavorano a un prodotto chimico capace di spalancare le porte dello smisurato magazzino di ricordi, non solo personali, presente in ogni cellula d'individuo vivente. Trent'anni dopo la "pillola della memoria" è realizzata ed è il professor David Barrow ad assumerla nel pub "La Taverna di Mithra" assistito da un parente di un suo collega, Daniele Torre di Rionero, che diventa testimone del riemergere di storie dimenticate.