Due mesi tra le montagne del Pakistan, strade instabili su pendii vertiginosi, due bambine sul retro di una jeep o in cammino per giornate a piedi o a cavallo. Una natura spettacolare, immensa nella sua bellezza e insieme sorda all'esistenza umana per la sua terribilità. La varietà delle genti, gli incontri che lasciano un segno. Un percorso in auto o a piedi sempre personale, con un approccio diretto ai luoghi e alle persone, che fa dire a Marta di sette anni "volevo fare un viaggio da vero pakistano". Le fotografie accompagnano passo passo il racconto e la ricchezza delle situazioni.