Description
La natura e l'uomo sono un "microcosmo riflesso del macrocosmo: chi conosce l'uomo conoscerà l'universo" (Thom).
La dimensione metamorfica è polemos in Eraclito, discordia in Anassagora, energheia in Aristotele, e nel mito: singolarità all'interno di spazi topologici, sistema autopoietico come il caos.
Lucrezio "annuncia un nuovo mondo, un divenire caosmico, compresenza dell'uno, del molteplice
per scoprire i meccanismi del mondo atomico, l'invisibilità degli infinitesimi" (Dionigi) siamo al vuoto, all'indeterminazione di Heisenberg e Planck, alla quantistica e "l'assimilazione tra verba et res annulla il divario tra poesia e filosofia" (Dionigi).
L'astrofisica, già in Anassimandro per cui "la terra è un sasso nello spazio" non sull'oceano come per Talete, vive negli infiniti mondi di Bruno.
Il "tutto è uno e l'uno è tutto" di Eraclito, "il tutto è più che la somma delle sue parti" della Gestalt e la quantistica vedono la struttura conformare le parti.