Description
Buone fondamenta rendono sicure cose, corpi e idee, costituite tutte da piccoli elementi che creano la complessità mobile della memoria e della trasformazione, la fibra forte di un ritrovato carattere poetico. Così, durante una quasi inconsapevole ricerca del passato mi è apparso davanti agli occhi, dopo vent'anni di oblio, "ciò che ero e ciò che volevo" a diciott'anni: una volontà che osava negli Novanta, nel secolo scorso, un linguaggio chiaro e immaginifico che non sospettavo di possedere. Il tempo mi ha sorpreso con questa raccolta inedita e dimenticata, rivelando una grande libertà di descrizione in versi di situazioni ed emozioni che contenevano e controllavano una "realtà magica", perduta da me forse per sempre. Non è tornare né partire da allora, "così lontano, così vicino", ma è un fermarsi in un punto che è fondamentale e conclusione della mia poesia. Adesso che la memoria ritorna in forma di vivida voce di una verità più vergine, trasmettendo l'inizio di un pensare poetico.