Description
Un intreccio "fatale" quello tra Moda e Morte, di cui l'autrice ci sprona a cercare le radici e le influenze nella nostra vita contemporanea. Fino a un passato non troppo lontano i soggetti macabri – nell'arte, nel discorso religioso e nella realtà quotidiana – erano esperienza comune, dando profondità e sostanza alla vita di ogni giorno con il loro memento mori. Dalle Danze macabre medievali alle moderne raffigurazioni horror nei film, nei comics, negli anime e nella moda, l'autrice ricostruisce l'evolvere della concezione della morte nel suo legame profondo con il corpo, in tensione dinamica tra sostanza e apparenza. In questo processo anche il look ha giocato un ruolo fondamentale, seguendo una riflessione presente già nella Bibbia e nei Padri della Chiesa, dove l'abito è simbolo di ambiguità e illusione, ma anche specchio verace della nostra natura mortale.
Un'opera unica, che grazie a un approccio multidisciplinare racconta la Grande Livellatrice con gli occhi dell'arte, della riflessione teologico-filosofica e della moda, vero specchio della società.
«Più la società è ipocrita e perbenista, maggiormente la morte sarà lì, per strada, nei mercati, nei media, sotto tante forme, anche quelle frivole del look, per riportarci al vero significato della nostra esistenza».