Description
Di fronte agli eventi innescati dalla geo-politica e alle crisi in atto, si rinnova il valore della corretta informazione e dell’equilibrio fra realtà e rappresentazione, nell’interesse sia di chi esercita la professione giornalistica sia di chi si fa garante della vita collettiva e lavora per il bene comune. Nasce da qui l’esigenza di riflettere sull’importanza di parole e linguaggi che sappiano entrare nel cuore dei problemi di tutti e di ciascuno con responsabilità, al fine di contrastare la fragilità generata dalla malattia e da altre forme di sofferenza o marginalità.
Le scelte dell’informazione per questi temi e per questi obiettivi sono quelle in grado di risvegliare dal torpore, di aiutare a pensare e a rifiutare i luoghi comuni, di raccontare il disagio con rispetto e senza generare allarmismi, anche nelle continue emergenze che attraversano il mondo.
Il volume raccoglie riflessioni e testimonianze condivise in occasione del conferimento del Premio giornalistico per la comunicazione sociale “Alessandra Bisceglia”. Come restituiscono i diversi contributi, le parole giuste sono quelle che vanno nella direzione dell’autenticità che supera i pregiudizi e si fa strumento di un’informazione in grado di raccogliere le istanze della comunicazione sociale e di interrompere la spirale della paura.
Biographical notes
Donatella Pacelli è professore ordinario di Sociologia generale presso l’Università LUMSA di Roma e vicepresidente della Fondazione Alessandra Bisceglia Viva Ale. Nella sua attività di ricerca si è occupata di teoria sociologica, di trasformazioni sociali e di vari aspetti della cultura moderna. Fra le sue pubblicazioni più recenti ricordiamo le monografie Il senso del limite (2013) e Problemi sociali e rappresentazioni culturali (con F. Ieracitano e C. Rumi, 2014) e le curatele Le guerre e i sociologi (2015), Il discorso sulla famiglia (2016), Le cose non sono quelle che sembrano (2017, Il limite come canone interpretativo (2019), Hate speech e hate words (2021) e Guardare oltre il Media System (con C. Rumi, 2021).
Con i contributi di Davide Steccanella, Stefano Radice, Max Guareschi, Juri di Molfetta, Nicolò Rondinelli, Domenico Mungo, Enrico Astolfi , Duka, Angelo Petrella, Francesco Berlingieri, Andrea Ferreri, Marco De Rose, Giuseppe Ranieri, Bruno Barba