Description
Sono Daphna, ho settantasei anni e sono tua figlia. Vivo a Berlino, ora sono in viaggio in Israele e penso a te.
È un messaggio lasciato sulla pagina web che ricorda Kurt Emanuel Rebhun, detto Gughi, zio dell’autrice, morto durante la guerra d’Indipendenza di Israele nel 1948. Ma chi è Daphna? Esiste davvero questa cugina acquisita? Nessuno in famiglia ne ha mai sentito parlare. Miriam Rebhun non può fare a meno di indagare: vuole trovare Daphna, verificare se davvero manca un ramo nel già vasto albero genealogico della propria famiglia.
In questa appassionante ricerca dovrà ripercorrere i tempi tumultuosi della Seconda guerra mondiale, della Shoah e della nascita dello Stato d’Israele, passando da Napoli a Haifa, fino a Berlino, e rivelando al lettore un’incredibile storia famigliare che solo il destino ebraico del ’900 poteva contenere.
È un messaggio lasciato sulla pagina web che ricorda Kurt Emanuel Rebhun, detto Gughi, zio dell’autrice, morto durante la guerra d’Indipendenza di Israele nel 1948. Ma chi è Daphna? Esiste davvero questa cugina acquisita? Nessuno in famiglia ne ha mai sentito parlare. Miriam Rebhun non può fare a meno di indagare: vuole trovare Daphna, verificare se davvero manca un ramo nel già vasto albero genealogico della propria famiglia.
In questa appassionante ricerca dovrà ripercorrere i tempi tumultuosi della Seconda guerra mondiale, della Shoah e della nascita dello Stato d’Israele, passando da Napoli a Haifa, fino a Berlino, e rivelando al lettore un’incredibile storia famigliare che solo il destino ebraico del ’900 poteva contenere.
Biographical notes
Miriam Rebhun è nata e vive a Napoli
dove ha insegnato Italiano e Storia
negli istituti superiori. Testimone di
seconda generazione, ha esordito nel
2011 con Ho inciampato e non mi sono
fatta male a cui è seguito nel 2015 Due
della Brigata, e con questi libri partecipa
a progetti didattici che riguardano
il Giorno della Memoria.
Miriam Rebhun | La dedica
«Bastano però appena tre giorni e un
whatsapp perchè Dafne di colpo smetta
di essere per me solo una pianta che
era stata in precedenza una ninfa insidiata
e diventi una persona in carne e
ossa che mi riporta prepotentemente
alla storia della mia famiglia. A scrivere
è mia nipote Noa. Si è collegata,
spiega, al sito che raccoglie le biografie
dei caduti di Israele dove, nella pagina