La morte dipinta

Autore:
Editore:
Anno:
2024
Numero pagine:
352
On sale from
Friday 27 September 2024

Descrizione

Milano, oggi. Artemisia Gentileschi, trentaquattrenne direttrice del prestigioso museo Poldi Pezzoli, ha una carriera avviata e una vita apparentemente tranquilla dedicata al lavoro e alla cura del suo cane, Caravaggio. Ma il sogno di una normale routine va in frantumi quando, durante l’allestimento di una mostra con un famoso fotografo, Sebastian Garcia, Artemisia riceve alcune lettere anonime accompagnate da foto agghiaccianti. Qualcuno ha ucciso due persone e le ha utilizzate come macabri burattini per raffigurare, a modo suo, La Calunnia di Botticelli, e ha già preannunciato nuovi omicidi “ispirati” ai capolavori dell’arte. Paralizzata dall’orrore, Artemisia sprofonda nuovamente in un incubo che appartiene a un passato doloroso…
Philadelphia, 2005. Artemisia è soltanto un’adolescente quando sua madre, Katherine, viene trovata morta in una lugubre raffigurazione del dipinto Venere, Marte e Cupido di Piero di Cosimo. Il primo sospettato è il marito, Pete Gentileschi, professore di Storia dell’arte, subito scagionato grazie all’alibi fornito dalla figlia.  Ma l’omicidio resta senza un colpevole...
Milano, oggi. Artemisia parte per Philadelphia in compagnia di Sebastian: sente di essere l’unica che può aiutare la Polizia a fermare l’assassino, e non ha mai dubitato dell’innocenza del padre. Ma il killer di Katherine è tornato a uccidere o si tratta di un imitatore? In una sorta di caccia al tesoro ingaggiata da lui come un gioco funereo, riuscirà Artemisia a fermarlo prima che porti a termine la sua ultima opera d’arte?


Biographical notes

Lisa Laffi è laureata in Conservazione dei Beni Culturali e vive a Imola, dove insegna. È autrice teatrale e di saggi di Storia. Con Tre60 ha pubblicato i romanzi storici L’ultimo segreto di Botticelli, La regina senza corona, giunto al secondo posto al concorso indetto dalla rivista Robinson come migliore biografia del 2020, L’erborista di corte e La dama dei gelsomini. Ha vinto i premi «Verbania for Women», «Alberoandronico» e «Terra di Guido Cavani».


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