Description
Dai romanzi appalachiani a quelli western, dai testi teatrali alle sceneggiature, fino al misterioso dittico finale di
Il passeggero e
Stella Maris, l'opera di Cormac McCarthy è ormai un classico della letteratura americana contemporanea, capace di incidere nell'immaginario comune con personaggi iconici e dai tratti epici, dal giudice Holden ad Anton Chigurh, da Buddy Suttree a John Grady Cole. E se la bibliografia della critica è già sterminata, non vi è affatto unanimità sul senso sotteso alla sua scrittura, capace di sollevare questioni esistenziali e metafisiche mai ricomponibili in maniera organica, in una tensione di punti di vista e possibilità di lettura contrapposte. Che le vicende narrate vogliano dimostrare che non c'è nessun dio o che la grazia e la bellezza sorgono proprio dal nostro destino di cenere, o addirittura nascondano una dottrina gnostica o una filosofia platonica, tutto questo è rimesso al lettore.
Il presente lavoro vuole fornire un'introduzione all'opera di McCarthy, ai suoi romanzi e alle sue opere minori, per poi passare in rassegna le principali interpretazioni critiche e provarea fornire un'inedita ipotesi di lettura.