La pedagogia relazionale del linguaggio

Un approccio relazionale alla cura
Editore:
Anno:
2024
Numero pagine:
402
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Descrizione

La Pedagogia Relazionale del Linguaggio (PRL), nata in Francia negli Anni Settanta e introdotta in Italia nel 1986 da Marina Steffenoni, si rivolge a operatori che lavorano nelle aree dell’infanzia, dell’adolescenza e dell’età adulta e offre la possibilità di integrare tecniche e metodi specifici di ogni singola professionalità con una formazione relazionale. La cura del paziente intesa nella sua globalità può talvolta essere messa in secondo piano, con il rischio di considerare solo il disturbo e non la persona che pone la domanda di aiuto. La PRL mette il paziente al centro del processo di cura, accompagnandolo a riconoscere le proprie risorse per poter essere lui stesso protagonista del suo processo evolutivo. Questo libro nasce dal desiderio di raccogliere il lavoro di ricerca e di studio prodotto negli anni dai professionisti formati in PRL. Un filo “rosso” accompagna il lettore a conoscere il pensiero di Claude Chassagny che considera la relazione come premessa e fondamento del processo di cura. I contributi teorici e i casi clinici hanno uno stile personale e differente perché diversi e numerosi sono gli autori. La lettura diventa un’occasione per avvicinarsi, conoscere e approfondire la pratica PRL in tutte le sue caratteristiche e ambiti di applicazione. Occasione, come affermava Claude Chassagny, per trasformare il modo di fare PRL in un modo di essere.


Biographical notes

Marina Steffenoni, Psicologa Psicoterapeuta. Ha lavorato presso l’Ospedale S. Gerardo i Monza, II Cattedra Università di Milano in Neuropsichiatria Infantile. Ha lavorato presso ASL Città’ di Milano nel progetto materno-infantile in libera professione. Ha collaborato con IPERS Parigi per formazioni in Pedagogia Relazionale del Linguaggio. Fondatrice dell’Istituto Claude Chassagny in Italia e formatrice in Pedagogia Relazionale del Linguaggio (PRL). Autrice di numerosi articoli e formatrice presso varie ASL e Università sul territorio Italiano. Ha partecipato come relatrice a convegni nell’area materno infantile.
Agnese Da Rold, logopedista, ha lavorato presso l’ASL2 di Treviso nel Servizio di Neuropsichiatria infantile di Castelfranco Veneto. Ha partecipato come relatore a convegni nell’area materno infantile e ha contribuito alla stesura del libro Un bambino ancora da scoprire (1993). È formatrice in Pedagogia Relazionale del Linguaggio(PRL) e in Tecnica di Associazione per l’Istituto Chassagny.
Laura Capone, logopedista, ha lavorato presso l’Azienda Ospedaliera G. Salvini inizialmente sul territorio di Bollate, in seguito nella UONPIA territoriale di Garbagnate per poi scegliere la libera professione per occuparsi di clinica, attività di prevenzione e formazione. Ha partecipato come relatore a convegni nell’area materno infantile. È formatrice in Pedagogia Relazionale del Linguaggio(PRL) e in Tecnica di Associazione per l’Istituto Chassagny.
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