Quattro funzioni psicologiche principali. Quattro modi di amare. Quattro vie della spiritualità del creato. Una sola umanità che si dibatte nel tentativo di oltrepassare le sue laceranti contraddizioni. Il libro presenta un modello interpretativo dell’esperienza umana che si spinge oltre alla barriera disciplinare ancora troppo netta, quella tra religione e psicologia. L’analisi si concentra sull’espressione in tre autori, Carl Gustav Jung, Matthew Fox e Paul Tillich, dell’archetipo quaternario, che emerge con tale potenza da non poter essere ignorato. Esso definisce i contorni della “spiritualità individuativa” – qui proposta come percorso di crescita individuale – mentre ciascuno dei tre pensatori fornisce contenuti e coloriture specifiche all’interpretazione della stessa “esperienza”. L’invito a immergersi nelle profondità della psiche che permea ogni pagina di questo libro non è meramente teorico, anzi, questo volume, pur così ricco di pensiero teologico, filosofico, storico e psicologico, non ambisce a nient’altro che ad aiutare il lettore a districarsi tra le proposte culturali, per occuparsi finalmente di sé stesso/a.

Gianluigi Gugliermetto è un teologo e prete anglicano che ha insegnato in diverse università californiane ed è ordinato come presbitero nella Chiesa Episcopale. Si è occupato di dialogo tra le religioni, teologia queer, spiritualità del creato, process theology e storia dell’anglicanesimo. Attualmente lavora al rapporto tra religione e psicologia, animando Mistica Evolutiva, una comunità di ricerca su temi mistici e profetici (www.misticaevolutiva.it).