Description
Il contatto sessuale con gli animali è uno degli ultimi tabù del mondo contemporaneo e, pur essendo una pratica comunemente considerata ripugnante, continua a figurare in numerosi libri, film, spettacoli teatrali e lavori pittorici e fotografici.
Le persone sessualmente attratte dagli animali hanno problemi psichiatrici? O manifestano semplicemente un orientamento sessuale minoritario? Insieme ad altri temi che riguardano la sessualità, come per esempio la violenza, il consenso e l’abuso, è importante interrogarsi anche sul modo in cui bisogna considerare l’amore umano-animale.
In questo volume, la ricercatrice storica Joanna Bourke esamina i significati che parole come “bestialità” e “zoofilia” hanno avuto nel corso della storia. Al fine di comprendere i possibili volti di un’etica dell’amore per gli animali, l’autrice trascina all’interno del dibattito la teoria queer, la filosofia postumana, la storia dei sensi e gli studi sulla disabilità, e con questi stessi strumenti si interroga sul significato dell’amore per gli animali e, soprattutto, su cosa significhi amare.
Biographical notes
Joanna Bourke è docente di Storia alla Birkbeck University e di Retorica al Gresham College di Londra. Fa parte della British Academy e della Royal Historical Society ed è direttrice del progetto di ricerca “Sexual Harms and Medical Encounters”, che esplora il ruolo della medicina e della psichiatria nella violenza sessuale. Ha già pubblicato quindici monografie e oltre centoventi articoli accademici.