Description
1972: un gruppo di studiosi del MIT pubblica I Limiti dello sviluppo. Il libro, basato su simulazioni effettuate con i primi elaboratori elettronici, prefigura gli effetti della crescita della popolazione, dei consumi e dell’inquinamento su un pianeta fisicamente limitato. Dopo decenni di critiche feroci, ormai si ammette che le conclusioni di quello studio erano corrette.2012: Jørgen Randers, uno dei coautori del rapporto, fa il punto su quanto è successo. Ci riesce servendosi di una quantità impressionante di dati (stavolta elaborati da supercomputer più potenti) e contributi di vari esperti, provando a delineare il futuro globale dei successivi decenni scrivendo 2052.A oltre dieci anni dalla sua prima pubblicazione, questo libro si conferma una previsione accurata di quanto è accaduto fino a ora e di quanto ancora potrà accadere. Dall’andamento demografico ed economico al decorso del cambiamento climatico, dagli impatti sulla biodiversità e sulle risorse naturali agli sviluppi culturali, tecnologici e geopolitici. Il quadro delineato da Randers è chiaro, coerente e attendibile: vivremo sempre più nelle città, saremo più connessi e creativi, e dovremo trovare nuovi modi per gestire le tensioni dovute alle crescenti diseguaglianze. Probabilmente la popolazione non crescerà quanto previsto, con una riduzione degli impatti sulla biosfera, ma le rinnovabili non riusciranno a rimpiazzare i combustibili fossili in tempo per eliminare del tutto la possibilità di un riscaldamento climatico catastrofico.Un’analisi che abbraccia più settori e che può aiutarci ad affrontare le turbolenze che nei prossimi decenni investiranno le nostre vite e quelle dei nostri figli e nipoti.
Biographical notes
Jørgen Randers è professore emerito di Climate Strategy presso la BI Norwegian Business School. Esperto nel campo degli studi futuri, è una delle figure di riferimento a livello globale per l’analisi dell’intersezione tra economia, ambiente e benessere.
È stato vice-direttore generale del WWF, presidente di tre banche norvegesi, membro non esecutivo di numerosi consigli di amministrazione aziendali e membro dei consigli di sostenibilità di tre multinazionali. Nel 2006 ha presieduto la commissione ministeriale che ha indicato al governo norvegese il percorso per ridurre di due terzi le emissioni nazionali di gas serra entro il 2050.
È autore di numerosi paper scientifici, ed è stato coautore dei report I limiti dello sviluppo (1972), Oltre i limiti dello sviluppo (1993) e I nuovi limiti dello sviluppo (2006). È coautore, inoltre, di Reinventare la prosperità (2020) e del nuovo report al Club di Roma Una Terra per tutti (2022). Nel 2024, il suo 2052 è stato ripubblicato da Edizioni Ambiente all'interno della collana Connessioni.