Description
Può sembrare a prima vista paradossale cercare di indicare in Agostino e in Lutero due dei cardini della comprensione della modernità, due nomi eponimi della condizione esistenziale più propria dell’uomo alla torsione fra il vecchio millennio e il nuovo.Questo lavoro ha per tema proprio tale paradosso: cercando di sviscerarlo nella sua variante apparentemente più lontana e ostica dall’odierno pensiero laico e secolarizzato, l’analisi risulta legata ai problemi del peccato e della predestinazione.È la raggiunta consapevolezza della perdita di ogni rassicurante Paradiso, è l’apprensione tutta moderna, dell’essere costantemente sul bilico del senso, è, d’altra parte la contemporanea costanza e mutevolezza della «Natura Umana», a consentire un possibile dialogo tra la sensibilità culturale odierna e la tradizione teologica paolino-agostiniana, rinnovata e radicalizzata da Lutero, una tradizione sempre orientata a portare l’uomo verso il suo limite, a estenuarlo e a trarlo dall’accomodante vivere quotidiano, portandolo sempre di fronte a se stesso.