Description
Scritto da giovani ricercatori e ricercatrici, docenti, amministratrici e operatori territoriali che emergono nell'insieme come una nuova comunità esploratrice, il Vocabolario delle aree interne è il frutto di un lavoro collettivo e multidisciplinare volutamente estraneo alle logiche accademiche e ancorato alle esperienze territoriali. Un dizionario critico e ragionato, utile come strumento di approfondimento di questioni che riguardano almeno tredici milioni di cittadini, alle prese con la sempre più crescente privazione di alcuni diritti fondamentali.
Dalla A di Abbandono alla W di Welfare, passando per gli acronimi di SNAI e PNRR, più di sessanta contributors che sperimentano un abitare attivo, tentano così di ripartire dalle parole che negli ultimi anni sono state usate (e a tratti abusate) per descrivere, narrare e dibattere su realtà troppo spesso raccontate come inesorabilmente predestinate alla marginalità.
Cento lemmi che aiutano a capire cosa è rimasto lassù, nella grande area interna italiana, rurale, boschiva, pascolativa e ricca di piccoli Comuni. Una bussola per navigare tra i monti e i paesi d'Italia con l'obiettivo di cambiare modello, un invito a giocare un'altra partita: non quella della crescita, ma piuttosto quella dell'equilibrio, della cooperazione al posto della competizione, nella consapevolezza che i problemi delle aree interne, primo fra tutti quello delle disuguaglianze, non possono essere risolti applicandovi lo stesso modello che le ha marginalizzate.