Description
Roma Termini è un romanzo sulla diaspora e sulle asimmetrie su cui poggia la società contemporanea.
«Ma tu non ci credi alle stelle cadenti?»«Credo nelle stelle che fanno splendere il cielo. Ci fanno vivere sotto un magnifico spettacolo della natura. Ed è quando sono al loro posto che ci aiutano, non quando cadono.»Natasha è la giovane badante ucraina di Anna Maria, ottantenne romana ora lunatica e arrogante, ora vulnerabile e patetica. Le sue giornate trascorrono tra i capricci e i pregiudizi dell’anziana e delle vicine di casa, le vicende esasperate degli abitanti del quartiere e i maldestri tentativi di ciascuno di difendere i propri diritti. In questo libro le storie di protagonisti e comparse consentono all’autrice di trattare tematiche di stretta attualità, come i diritti dei lavoratori migranti, il divario economico tra generazioni e le relazioni famigliari sempre meno convenzionali.Najwa Bin Shatwan, grazie al coinvolgente ritmo narrativo e allo stile colloquiale con screziature umoristiche, riesce ad affrontare questioni complesse, a tratti drammatiche, con un’ironia in grado di suscitare nel lettore un amaro sorriso. "Roma Termini" è un romanzo sulla diaspora e sulle asimmetrie su cui poggia la società contemporanea.
«Ma tu non ci credi alle stelle cadenti?»«Credo nelle stelle che fanno splendere il cielo. Ci fanno vivere sotto un magnifico spettacolo della natura. Ed è quando sono al loro posto che ci aiutano, non quando cadono.»Natasha è la giovane badante ucraina di Anna Maria, ottantenne romana ora lunatica e arrogante, ora vulnerabile e patetica. Le sue giornate trascorrono tra i capricci e i pregiudizi dell’anziana e delle vicine di casa, le vicende esasperate degli abitanti del quartiere e i maldestri tentativi di ciascuno di difendere i propri diritti. In questo libro le storie di protagonisti e comparse consentono all’autrice di trattare tematiche di stretta attualità, come i diritti dei lavoratori migranti, il divario economico tra generazioni e le relazioni famigliari sempre meno convenzionali.Najwa Bin Shatwan, grazie al coinvolgente ritmo narrativo e allo stile colloquiale con screziature umoristiche, riesce ad affrontare questioni complesse, a tratti drammatiche, con un’ironia in grado di suscitare nel lettore un amaro sorriso. "Roma Termini" è un romanzo sulla diaspora e sulle asimmetrie su cui poggia la società contemporanea.
Biographical notes
Najwa Bin Shatwan è un’accademica e scrittrice libica. Dopo la laurea magistrale, ha conseguito un Dottorato di ricerca in Scienze umane presso l’Università La Sapienza di Roma.
Ha pubblicato cinque romanzi, oltre a diverse raccolte di racconti, saggi e opere teatrali. È stata la prima autrice libica a essere selezionata, nel 2017, dall’International Prize for Arabic Fiction (IPAF) per il suo romanzo "I recinti degli schiavi". Nel 2019, la sua raccolta di racconti "Catalogue of a Private Life" ha vinto il premio PEN Translates. Nel 2023 è stata nuovamente tra i finalisti all’IPAF con il romanzo "Concerto Qurina Eduardo" e ha vinto il premio italiano John Fante.
Federica Pistono insegna Letteratura araba presso l’Università G. D’Annunzio di Chieti-Pescara. È docente di Società arabe contemporanee al Master in Arab Studies presso la S.S. M. L. LIMEC di Milano e di Traduzione arabo-italiano presso l’Università degli Studi internazionali di Roma. Da anni si occupa di narrativa araba contemporanea e di traduzione in italiano di opere di letteratura araba. Ha al suo attivo la traduzione di oltre trenta romanzi dall’arabo.