Description
Questo libro ricostruisce le vicende che portarono Ezra Pound (1885-1972) alla reclusione prima in una gabbia di ferro a Pisa e poi, senza processo, alla detenzione per tredici anni in un manicomio criminale statunitense. Viene anche analizzato il contenuto dei Canti pisani, senza trascurare le vicissitudini legate al conferimento del prestigioso Premio Bollingen, vinto da Pound con questa opera nel 1949.
I Canti pisani – divenuti giustamente la sezione più famosa dell'opus magnum del poeta, i Cantos – sono l'esame di coscienza di un uomo che faceva sinceramente il punto sulle sue azioni, sapendo che a breve sarebbe potuto finire sulla forca, come stava succedendo ad altri intellettuali accusati di collaborazionismo.