Description
Sono più di 10 anni che la scuola pubblica italiana ha un proprio settore dedicato agli adulti, ma sono ancora poche, anche nella scuola stessa, le persone che conoscono i Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti, ai quali è affidato questo compito così delicato e complesso. Per questo parliamo di scuola dimenticata: sconosciuta ai più, trascurata sia dalla politica che dalla ricerca, frenata da vincoli pensati per altre scuole, continua il suo lavoro silenzioso e prezioso nell’ombra, arrivando anche in carcere e perfino negli ex ospedali psichiatrici giudiziari.Nel frattempo, il bisogno di competenze solide e aggiornate è sempre più forte e gli adulti sono sottoposti a pressioni sociali ed economiche continue. Per questo, le linee comuni europee ci chiedono di assicurare, entro il 2030, che almeno il 60% degli adulti partecipi ad attività formative ogni anno. Nonostante i numerosi problemi, il sistema dell’Istruzione degli Adulti italiano può raccogliere questa sfida e contribuire a raggiungere questi ambiziosi obiettivi, a patto però di procedere a un profondo lavoro di riorganizzazione e di professionalizzazione del corpo docente.
Biographical notes
Annamaria Cacchione è dottore di ricerca in linguistica e didattica dell’italiano a stranieri. Si è successivamente specializzata in Mobile Language Learning.
Ha insegnato linguistica acquisizionale e glottodidattica in diverse università italiane (Sapienza, Cagliari, “Carlo Bo” di Roma, Molise). Dal 2010 al 2017 ha insegnato all’Universidad Complutense di Madrid, dove è stata anche coordinatore del Master in Formación del Profesorado per la specialità “italiano”. Dal 2014 è esperto indipendente della Commissione Europea. Attualmente è membro del gruppo di esperti europei su Youthpass.
Dal 2016 fa parte della struttura di ricerca sull’Istruzione degli Adulti di INDIRE, nell’ambito della quale si occupa in particolare di alfabetizzazione in italiano L2, competenze digitali e certificazione delle competenze. Nel 2021 ha collaborato con l’OCSE alla realizzazione del progetto sul riconoscimento dei crediti nei CPIA italiani.
I suoi attuali interessi di ricerca sono l’insegnamento dell’italiano L2 ad adulti non scolarizzati, la formazione degli insegnanti di italiano L2 e la didattica in contesti speciali come il carcere e le REMS.