Description
Quale Turchia nel prossimo futuro? Le elezioni di maggio 2023 hanno confermato Recep Tayyip Erdoğan presidente della Turchia che muta vocazione imperiale: non più panislamica ma panturanica “centro del mondo turcofono”. Dalla Tracia allo Xinjiang, dall’Azerbaigian alla Siberia fino alle coste del Mar del Giappone. Tra la fine dell’Impero ottomano e la nascita della Repubblica di Turchia laica e nazionalista di Mustafa Kemal Atatürk, ispirata alle liberal democrazie europee, il mito del Turan non perde il suo fascino. Il “vaso di Pandora” che si apre improvvisamente con il crollo dell’Unione Sovietica e la fine della Guerra fredda nel ridefinire nuove “faglie globali” coinvolge anche la Turchia. Scenario inedito per Ankara che, dopo gli anni di “sospensione dalla storia”, torna a farne parte. Nel 1923 la Turchia diventava Stato nazionale relegando alla sola penisola anatolica il ruolo di custode del tramontato Impero. Mustafa Kemal ne incarnava lo spirito del tempo, chiamato Atatürk (padre dei turchi). 29 ottobre 2023 data simbolo del mantra di Erdoğan: “Una nazione, una bandiera, una patria, uno Stato”. E quindi, la Turchia tornerà in Occidente? La guerra nel “cuore dell’Europa” ha rappresentato nuove opportunità per Erdoğan: dal ruolo di gran mediatore alla possibilità di invertire i rapporti di forza con Russia e Cina. Nel volume si affrontano i principali snodi storico-politici e militari legati al ruolo ricoperto dall’Impero ottomano nel corso della Prima guerra mondiale. Lo studio si articola attraverso le carte dei Documenti Diplomatici Italiani e degli archivi degli uffici storici di Stato Maggiore e Marina Militare, oltre alla densa storiografia sull’argomento.
Biographical notes
Roberto Sciarrone, Ph.D in History of Europe, Sapienza Università di Roma. È nato a Messina il 17/02/1981. Già ricercatore in Storia dell’Europa orientale presso il Dipartimento di Storia Culture Religioni di Sapienza Università di Roma, ha conseguito il Dottorato di ricerca in Storia d’Europa nel 2013. Si occupa di politica estera italiana dall’Unità alla Seconda guerra mondiale, ha pubblicato monografie e saggi su riviste scientifiche nazionali e internazionali. Tra le monografie: Strategie militari franco-tedesche a confronto (1905-1913), Nuova Cultura, Roma, 2013; La Repubblica di Weimar nei documenti del Servizio Informazioni Militare, Nuova Cultura, Roma, 2013; L’Italia nella Triplice Alleanza. Politica e sistema militare, Aracne Editrice, Roma, 2014; I Bulgari e la Bulgaria in Europa, Aracne Editrice, Roma, 2014; L’Impero ottomano e la Grande Guerra, Nuova Cultura, Roma, 2015 e La Primavera dei Popoli. La rivoluzione siciliana del 1848, Edas, Messina, 2016. È iscritto all’Albo dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio (2016), collabora con l’Archivio dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito (AUSSME), è inoltre membro della Società Italiana di Storia Internazionale (SISI) e della Società italiana per lo studio della storia contemporanea (Sissco), della Società Italiana di Storia Militare (SISM) e dell’Associazione Giornalisti Europei (AEJ). Collabora con Rivista Militare, Geopolitica.info, Paese Italia Press, America Oggi, The Post Internazionale, Formiche, Rivista Marittima, La Svolta. Autore e conduttore radiofonico. È Direttore responsabile della rivista culturale Verbum Press. È responsabile ufficio stampa per l’Università degli Studi di Roma UnitelmaSapienza.