Description
Nel dibattito sull’identità storico-culturale della Russia, che costituisce la chiave di volta della riflessione russa in epoca moderna, l’aspetto “Russia e Oriente” è assai meno sviluppato di quello “Russia e Occidente”. Questo studio si propone di mettere in luce le diverse fasi di tale scoperta dell’elemento “asiatico” e “orientale” da parte della cultura russa moderna, un processo al quale parteciparono pensatori di tendenza diversa (Leont’ev, Solov’ëv, Fëdorov), scrittori famosi (Dostoevskij, Tolstoj, Belyj), esoteristi (Blavackaja) e artisti (Rerich). La percezione di un Oriente interno al destino della Russia raggiunse la maturità negli anni Venti e Trenta del Novecento con il movimento eurasista (Trubeckoj, Vernadskij, Mirskij), che vedeva la Russia non una periferia dello spazio europeo, ma un sistema culturale autonomo. Si tratta in effetti di una prospettiva che sta conoscendo una notevole diffusione nel discorso politico della Russia dei nostri giorni, con riflessi importanti anche nella politica estera di questo paese.
Biographical notes
Aldo Ferrari è professore ordinario presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove insegna Lingua e Letteratura Armena, Storia dell’Eurasia, Storia del Caucaso e dell’Asia Centrale e coordina l’Osservatorio di Politica e Relazioni Internazionali (OPRI). Per l’ISPI di Milano dirige il Programma di Ricerca su Russia, Caucaso e Asia Centrale. È presidente dell’Associazione per lo Studio in Italia dell’Asia centrale e del Caucaso (ASIAC). Tra le sue pubblicazioni principali: Quando il Caucaso incontrò la Russia. Cinque storie esemplari (2015); L’Armenia perduta. Viaggio nella memoria di un popolo (2019); Storia degli armeni (con G. Traina, 2020); Storia della Crimea. Dall’antichità a oggi (2022).