Description
«Una scrittrice di immenso talento: a volte straziante, a volte divertente, sempre attenta alla scrittura, elegante e incisiva.»
Emily St. John Mandel, autrice di «Stazione undici»
«Willis esamina con grande abilità la distanza fisica ed emotiva che separa i protagonisti tra loro e dal mistero della loro vita.»
The New York Times Book Review
«La gamma emotiva e la profondità della scrittura di Willis, la sua chiarezza e la sua abilità sono sorprendenti.»
Alice Munro
Annoiata dalla solita vita, Amber – che vive con Kevin, trent’anni entrambi, insieme da quattordici, in un appartamento a Vancouver dove coltivano illegalmente marijuana – decide di iscriversi alle selezioni di un nuovo reality. Si chiama MarsNow e i due vincitori – un uomo e una donna – verranno spediti su Marte, per la prima missione umana sponsorizzata dal miliardario Geoff Task. Kevin, che è uno sfaccendato, non capisce questa improvvisa smania di Amber di voler dare un senso alla sua vita, quando, se mai dovesse andare su Marte, si tratterebbe, per loro, di non vedersi mai più: la tecnologia garantisce l’andata, ma non il ritorno sul pianeta Terra. Ma Amber è irremovibile. Le selezioni cominciano: ventiquattro concorrenti provenienti da tutto il mondo – tra cui un bell’israeliano, un’affabile canadese e un assortimento di scienziati nerd e aspiranti influencer – competono per i due posti in palio, e Amber dà il meglio di sé, sorretta da un’appassionata ambizione e un incrollabile idealismo.
La mia ragazza su Marte, romanzo di assoluta originalità, comincia con un grande ritmo ironico che man mano acquista sostanza, calore e profondità, fino a diventare una riflessione malinconica sul nostro presente, sulla complessità delle relazioni umane e sul mondo climaticamente al collasso, aprendo però la porta alla possibilità di una rinascita interiore. Con un finale potentissimo e commovente, dopo una disamina impietosa delle nostre debolezze, Deborah Willis riesce a infonderci fiducia nelle nostre capacità di adattamento ed empatia, dandoci speranza, se non sulle sorti del pianeta Terra, almeno sul genere umano e su quel profondo desiderio che connota l’umanità intera, da tutti conosciuto come «amore».
Emily St. John Mandel, autrice di «Stazione undici»
«Willis esamina con grande abilità la distanza fisica ed emotiva che separa i protagonisti tra loro e dal mistero della loro vita.»
The New York Times Book Review
«La gamma emotiva e la profondità della scrittura di Willis, la sua chiarezza e la sua abilità sono sorprendenti.»
Alice Munro
Annoiata dalla solita vita, Amber – che vive con Kevin, trent’anni entrambi, insieme da quattordici, in un appartamento a Vancouver dove coltivano illegalmente marijuana – decide di iscriversi alle selezioni di un nuovo reality. Si chiama MarsNow e i due vincitori – un uomo e una donna – verranno spediti su Marte, per la prima missione umana sponsorizzata dal miliardario Geoff Task. Kevin, che è uno sfaccendato, non capisce questa improvvisa smania di Amber di voler dare un senso alla sua vita, quando, se mai dovesse andare su Marte, si tratterebbe, per loro, di non vedersi mai più: la tecnologia garantisce l’andata, ma non il ritorno sul pianeta Terra. Ma Amber è irremovibile. Le selezioni cominciano: ventiquattro concorrenti provenienti da tutto il mondo – tra cui un bell’israeliano, un’affabile canadese e un assortimento di scienziati nerd e aspiranti influencer – competono per i due posti in palio, e Amber dà il meglio di sé, sorretta da un’appassionata ambizione e un incrollabile idealismo.
La mia ragazza su Marte, romanzo di assoluta originalità, comincia con un grande ritmo ironico che man mano acquista sostanza, calore e profondità, fino a diventare una riflessione malinconica sul nostro presente, sulla complessità delle relazioni umane e sul mondo climaticamente al collasso, aprendo però la porta alla possibilità di una rinascita interiore. Con un finale potentissimo e commovente, dopo una disamina impietosa delle nostre debolezze, Deborah Willis riesce a infonderci fiducia nelle nostre capacità di adattamento ed empatia, dandoci speranza, se non sulle sorti del pianeta Terra, almeno sul genere umano e su quel profondo desiderio che connota l’umanità intera, da tutti conosciuto come «amore».
Biographical notes
Deborah Willis è nata e cresciuta a Calgary, Alberta. È autrice di due raccolte di racconti, Vanishing and Other Stories (2009) – tra i migliori libri dell’anno per «The Globe and Mail» e finalista per il Governor General’s Award for Fiction – e Il buio e altre storie d’amore (2019), finalista per lo Scotiabank Giller Prize. I suoi racconti sono anche apparsi su «The Walrus», «Virginia Quarterly Review», «The Iowa Review», «Lucky Peach» e «Zoetrope». La mia ragazza su Marte, suo romanzo d’esordio e prima pubblicazione per Bollati Boringhieri, è stato finalista allo Scotiabank Giller Prize 2023 e al The Forest of Reading Evergreen Award.