Description
La democrazia dei tecnocrati offre un’analisi inedita del ruolo dei tecnici al governo nella lunga transizione della Seconda Repubblica italiana. Interpretando la tecnocrazia come un modo di fare politica con altri mezzi, il volume restituisce un quadro alternativo della vicenda degli “esperti in politica”: lungi dall’essere classificabili come limitati governi di transizione, gli esecutivi tecnocratici hanno promosso radicali processi di trasformazione della democrazia e dello Stato, favorendo l’introduzione di riforme neoliberali e di politiche di austerità e mettendo in atto forme di dirigismo tecnocratico che hanno ulteriormente mortificato l’ordinaria dialettica della democrazia parlamentare.
Attraverso l’analisi delle storie, dei discorsi e delle politiche dei tecnocrati italiani, l’opera consente di fare luce su quei processi di “tecnicizzazione della politica e politicizzazione della tecnica” che sempre più caratterizzano i sistemi politici contemporanei, dei quali l’Italia rappresenta un laboratorio privilegiato.
Biographical notes
Diego Giannone è professore ordinario di Scienza politica presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. Si occupa principalmente di crisi della democrazia, trasformazioni dello Stato e processi di neoliberalizzazione, con particolare riferimento al ruolo ricoperto dalle politiche di valutazione e dagli indicatori globali. È autore delle monografie La democrazia neoliberista (2010) e In perfetto Stato (2019), oltre che di diversi articoli scientifici pubblicati su riviste nazionali e internazionali.
Adriano Cozzolino è ricercatore di Scienza politica presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. I suoi principali interessi di ricerca sono le trasformazioni dello Stato nell’epoca della globalizzazione neoliberale, la politica economica dell’Eurozona, la tecnocrazia e le politiche digitali. È autore della monografia Neoliberal Transformations of the Italian State (2021) e di articoli scientifici apparsi in riviste nazionali e internazionali.