Description
Quanto e come il risentimento condiziona la nostra vita collettiva? Negli ultimi anni il risentimento ha attirato su di sé l’attenzione degli studiosi delle scienze politiche e sociali quale elemento cruciale di quella che è stata descritta come l’“era dell’odio”. È unicamente espressione di una cultura della rivendicazione fine a sé stessa, figlia di un sentimento di frustrazione e di impotenza? Oppure è indicativo di un desiderio di cambiamento e di giustizia sociale?
Scopo di Stefano Tomelleri è l’esplorazione dei presupposti antropologici e sociologici costitutivi del risentimento. A partire dalla riflessione di Friedrich Nietzsche e attraverso l’opera di René Girard, l’autore delinea un modello sociologico del risentimento essenziale per gli esperti di scienze sociali: una risorsa preziosa per tutti coloro che sono impegnati nella ricerca dei profondi legami esistenti tra la nostra vita affettiva e le grandi trasformazioni storiche e sociali.
Biographical notes
Stefano Tomelleri è professore ordinario di Sociologia presso l’Università degli Studi di Bergamo. Presidente di AIS – Associazione Italiana di Sociologia, è autore di numerosi saggi su riviste nazionali e internazionali. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo le monografie Ressentiment (2015) e Il capro espiatorio (2022) e le curatele Rethinking Entrepreneurial Human Capital (con G. Bosio, T. Minola, F. Origo, 2018) e Teoria sociologica (2020) di G. Ritzer e J. Stepnisky.