Description
Quando Mussolini tiene il primo discorso alla Camera da Capo del Consiglio, dopo la Marcia su Roma (è il 16 novembre 1922, la Marcia ha avuto luogo tra il 28 e il 31 del mese precedente), Emilio Lussu, deputato del Partito Sardo d’Azione, è in ospedale a Cagliari, vittima di un’aggressione fascista, ma riesce ugualmente a fornirne un resoconto illuminante. Mussolini può ormai giocare coi parlamentari come il gatto con il topo: li può calpestare con una sola zampata, e lo dice loro, ma può anche non farlo, se essi saranno buoni. Molti in effetti lo saranno. Ad altri arriverà come promesso la zampata. Ma il paese non è ancora sotto il controllo dei fascisti e non in particolare la Sardegna. Si tende a non credere nell’efficacia della violenza a persuadere. Lussu mostra quanto invece lo sia, quanto difficile sia riuscire ad affrontarla. Egli probabilmente vi riesce grazie all’esperienza della guerra sul Carso, al coraggio che questa gli ha infuso e al grande orgoglio che egli ne ha tratto, lo stesso orgoglio che gli consente di esprimersi sugli eventi di quegli anni con ironia pungentissima e lapidario sarcasmo.Il libro termina con una nota di speranza, ma quanto è profondo lo sconforto della sconfitta totale, quella in cui non più possibile neppure combattere. Emilio Lussu ha scritto Marcia su Roma e dintorni nel 1931, quando era esule in Francia, destinandolo all’estero. Il volumetto uscì in francese, inglese, tedesco, spagnolo e portoghese. Solo nel 1933 comparve anche in Italia. Tracce.studio lo presenta ora con un’audio-introduzione originale di Marco Belpoliti.
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