Description
Questo libro riprende esplicitamente anche nel titolo il De vera religione di Agostino, con le sue due tesi essenziali. La prima è che da sempre all’interno dell’uomo abita la Verità – luce visibile non con gli occhi del corpo, ma con quelli della mente, oltre lo spazio e il tempo. La seconda è che fede cristiana e filosofia sono la medesima cosa, in quanto l’appello evangelico alla sequela di Cristo con la rinuncia a sé stessi coincide con la filosofia, nel suo senso originario di distacco, «esercizio di morte», come la definisce Platone, e come fu ben chiaro ai primi Padri della Chiesa.
Mentre le teologie fondate sulle Scritture non superano l’esame della filologia e della critica storica contemporanea e il cristianesimo sembra così avviarsi al tramonto, la religione vera si mantiene nella mistica, che è la forma di vita che prosegue quella filosofica del mondo classico: Meister Eckhart, san Giovanni della Croce, Henri Le Saux-Abhishiktananda ne sono alcuni degli esempi, antichi e moderni. A essi, e innanzitutto ad Augustinus magister, occorre perciò fare riferimento, oggi più che mai.
Biographical notes
Marco Vannini è Laureato in Filosofia con una tesi sul Wittgenstein metafisico e mistico. Si è baccalaureato in Teologia presso lo Studio Teologico Fiorentino. Ha compiuto viaggi e soggiorni di studio in Europa e in altri continenti, a contatto con culture e religioni non cristiane: Israele, Egitto, Giordania, Turchia, India, Sri Lanka, Indonesia, Cina, Tibet. Ha insegnato per un triennio Storia della filosofia antica nell’Università di Firenze e, nel 1998, Storia della Mistica all’Istituto di Scienze Religiose di Trento. Ha tenuto seminari e conferenze in numerose Università ed Accademie italiane e straniere.