Description
Le teorie cospirazioniste non sono solo un elenco di credenze bizzarre, ma ci rivelano molto sul "nostro Io più segreto". Poche cose sono più seducenti di un'opinione pronta e rassicurante, poco importa se assurda. Come ingegnose stampelle, le credenze complottistiche hanno la funzione di sorreggere il traballante incedere lungo un cammino in cui si incontrano pandemie, guerre, cambiamenti climatici. Complottisti vulnerabili intreccia i temi di bias di ragionamento, autoinganno, processi emotivi di base attingendo ai dati della psicologia cognitiva, clinica e sociale e dell'infant research.
L'obiettivo è quello di illustrare la "ricetta perfetta" che alimenta la mentalità cospirazionista. Insicurezza esistenziale e ansia generalizzata sono il primo ingrediente. Curvatura narcisistica dello sviluppo della personalità e condizioni di isolamento e frustrazione sociale sono i due successivi, mentre il quarto è il bisogno di riconoscimento sociale. Quest'ultimo dà conto di un elemento indispensabile perché si possa parlare di cospirazionismo: il gruppo. È all'interno di comunità, reali o virtuali che siano, che le dinamiche cospirazionistiche prendono le sembianze a cui assistiamo in questi tempi. Inediti casi di sedute terapeutiche offrono l'occasione per definire ulteriormente la complessità del fenomeno cospirazionista e distinguerlo nettamente, nonostante alcune chiare analogie, da forme di delirio individuale e collettivo.