Description
Ainhoa ha otto anni, vive nella grande casa della nonna materna e passa giorni interi arrampicata sugli alberi. Da lassù, tra una guaiava e un avocado, guarda il mondo con occhi stupiti e attenti, sente la musica uscire ininterrottamente dalla radio, osserva da lontano i quartieri che le sono assolutamente proibiti e saluta la madre, le zie, le vicine che si affaccendano per casa. Cerca di capire quello che la circonda, e di capirsi, in un piccolo mondo che nel periodo del carnevale si trasforma, come «una porta spalancata verso il delirio, la follia e l’eterna baldoria». È allora che entrano in gioco i corpi, il ballo, il sudore, e affiorano segreti di famiglia, episodi di violenza mai messi a fuoco, dettagli oscuri che punteggiano la sua storia e quella delle donne che l’hanno cresciuta. Una memoria che si tramanda di generazione in generazione e che, oltre la musica, oltre la frenesia, si raccoglie nei silenzi annidati dietro le pareti di casa. Fra segreti, non detti e ricordi, un potente esordio al femminile che ha il ritmo travolgente dei tropici. Un romanzo dalla voce indimenticabile, nel quale la lingua, la famiglia e i luoghi – la città di Esmeraldas, in Ecuador, affacciata sull’oceano – sono indissolubilmente legati.