Casale Monferrato, ottobre 1656. Alla corte di Carlo II Gonzaga è attesa un'ospite illustre: Cristina di Svezia, in viaggio verso Roma. Al capo cuoco Bartolomeo Stefani è affidato il compito di preparare un pranzo adeguato. E così per alcuni giorni saremo in cucina con lui e la sua brigata a farcire fagiani, friggere zucchette, infornare biscotti di marzapane e navicelle di pasta di mandorle, allestendo un banchetto di trentaquattro portate. A far da sfondo, gesuiti intriganti, messaggeri innamorati, conti e marchesi indaffarati, e qualcuno a cui la venuta della regina cambierà la vita.

Torinese, classe 1946. Si laurea in Lettere con una tesi su Domenico Romoli, scalco e cuoco di Giovanni de Medici. Alterna la passione per la storia e per la tradizione gastronomica al piacere di raccontare storie divertenti. Tra le sue pubblicazioni, il ricettario "La cucina piemontese. Trucchi, segreti e gustose memorie delle ricette della tradizione" (Priuli & Verlucca), riproposto come inserto de La Stampa. Vive tra Torino e Tuscania con il marito Giorgio Caponetti.