Description
Quante opportunità di cittadinanza ci offre, oggi, lo spazio pubblico? Quanto spesso abbiamo occasione di sperimentarci, insieme ad altri, in azioni pratiche dove le nostre necessità trovano soluzioni che chiamano in causa gli assetti sociali più generali e i bisogni degli 'altri'?
In molti Paesi europei le piazze sono piene, le strade invase e lo spazio pubblico è un rituale che crea effervescenza collettiva, solidarietà, capacità di futuro. Una situazione impensabile in Italia, dove le pratiche associative e la partecipazione sociale non alimentano più il circuito della rappresentanza politica. La domanda di futuro rimane drammaticamente separata dalla sua offerta. La chiusura nel presente alimenta una politica della paura e della rabbia, dove conta la distanza guadagnata da chi è più debole. Occorre ricostruire la capacità collettiva di futuro nei diritti di cittadinanza, nella rappresentanza politica e nel governo dei luoghi di vita e di lavoro. Occorre fare spazio alla politica per dare voce a chi ha meno potere. Solo in questo modo i bisogni individuali diventano soluzioni universalistiche, generative di nuove forme dell'agire in comune. Un saggio originale sulla necessità di progettare un futuro condiviso a partire dagli spazi della politica e dai luoghi di vita e di lavoro delle persone.
Biographical notes
Filippo Barbera è professore ordinario di Sociologia economica e del lavoro presso il Dipartimento CPS dell'Università di Torino e fellow presso il Collegio Carlo Alberto. Si occupa di innovazione sociale, economia fondamentale e sviluppo delle aree marginali. Scrive per "il manifesto", fa parte del direttivo dell'associazione Riabitare l'Italia, è membro del Forum Disuguaglianze e Diversità e presidente dell'associazione Forwardto: studi e competenze per scenari futuri. Tra le sue più recenti pubblicazioni Metromontagna (a cura di, con A. De Rossi, Donzelli 2021) eContro i borghi (a cura di, con D. Cersosimo e A. De Rossi, Donzelli 2022).