Description
Un ragazzo di provincia si ritrova coinvolto, quasi suo malgrado, nella vicenda armata delle Brigate Rosse, fino ad avere un ruolo nell'azione più risonante e crudele del gruppo: il sequestro di Aldo Moro.Quando inizia questa storia, il protagonista ha solo sedici anni, è un ragazzo ligure non troppo informato e avvezzo di politica. Annota in un quadernetto, una sorta di personalissimo “libretto rosso”, vicende di cronaca legate alla violenza: dalle stragi di stato alla mafia, dagli attentati di destra a quelli di sinistra, ai tanti misteri che segnano la vita politica e sociale italiana del suo tempo. Seguendo un amico, frequenta un raduno di cattolici del dissenso a Chiavari nel 1969 e l'anno dopo l'assemblea nazionale di Pecorile, dove nacquero le Brigate Rosse. Quasi senza averne piena consapevolezza, comincia a collaborare con loro, pur essendo contrario alla violenza e all’uso delle armi, fino ad avere un ruolo nel sequestro di Aldo Moro. Entrato in crisi, chiede di abbandonare. Come sarebbe stata la sua vita se non si fosse dissociato? La risposta è forse nel racconto di questo libro, che narra proprio quella stagione della sua vita, un incubo per lui e per il nostro paese.
Biographical notes
Vito Molinari nasce a Sestri Levante (Ge) il 6 gennaio 1929. Fonda il CUT-Centro Universitario Teatrale. Il 3 gennaio 1954 dirige la trasmissione inaugurale della tv italiana, e da allora più di duemila programmi di successo: le prime due edizioni tv del Festival di Sanremo, Un due tre, L’amico del giaguaro, Canzonissima ‘62 (con Fo e Rame), TuttoGovi, operette, spettacoli teatrali di rivista e di prosa. Ha diretto inoltre cinquencento caroselli e trecento cinebox. Ha pubblicato finora dieci libri, sulla propria carriera e di fantasia. Cittadino onorario di Sestri Levante, è Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.