Matri

Editore:
Anno:
2021
ISBN:
9791259510778
DRM:
Social DRM

€4.99


Descrizione

Ambra Manuela Tremolada, nella silloge “Matri”, dedicata alla figura dell’adorata madre, offre l’universo emozionale che sprigiona dall’intenso ricordo e le immagini vengono estrapolate dal Tempo, delicatamente riportate alla luce, illuminando i preziosi ricordi riferiti alla madre.
Si avverte chiaramente che la memoria scivola come sabbia tra le mani, eppure il ricordo della madre rimane vivo e pulsante, produce una totale immersione nella rivisitazione d’ogni frammento esistenziale che riemerge e crea una visione completa della figura materna…
… con la sua Parola, limpida e vibrante, riconduce al senso profondo della vita, alle inevitabili metamorfosi dell’umano vivere, e ogni verso catapulta nella visione magica e luminosa dell’amore tra madre e figlia: la poetessa riversa il suo immenso amore nel canto lirico offerto all’amata madre e sommerge ogni lirica d’un sentimento puro ed autentico, salvifico nutrimento per sconfiggere il dolore.
Massimo Barile


Biographical notes

Ambra Manuela Tremolada (Milano 1957), ha pubblicato con varie case editrici diverse raccolte poetiche, classificandosi ai primi posti in numerosi concorsi e premi letterari nazionali e internazionali. Tra i più importanti riconoscimenti ottenuti, nell’anno 2015 le è stato assegnato il titolo di Vincitore Assoluto al Torneo UnicaMilano e il Primo Posto nel Premio Culturale “Leonardo da Vinci-Il genio a Milano”. Sempre nell’anno 2015, le è stata inoltre conferita la Menzione d’Onore nei Premi Culturali Nazionali “S. Ambrogio” e “Il Duomo di Milano”. Nell’anno 2017, con la raccolta monografica «Patribus» si è aggiudicata il Primo Posto e la Menzione d’onore al Premio Internazionale Salvatore Quasimodo ed il Terzo Posto al Premio Internazionale A.U.P.I. Ha inoltre pubblicato la raccolta di racconti «Intarsi» con la quale si è classificata nell’anno 2018 al Primo posto nel Premio Artistico-Letterario Internazionale al femminile “Maria Cumani”. Nell’anno 2019, ha pubblicato la silloge «Danza di sguardi» la cui prefazione è stata personalmente curata dall’attore, regista e poeta italiano Alessandro Quasimodo, figlio del Nobel Salvatore Quasimodo.


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