Description
In queste pagine si racconta di alcuni intrecci intrattenuti tra Musica e Arti Visive a cavallo tra XIX e XX secolo, nel momento del loro più fulgido, dinamico e coraggioso incontro. Il tema, battuto e ricorrente, continua ad affascinare lo studioso e il semplice appassionato.L’osservazione delle intersezioni è stata condotta attraverso un punto di vista «diversamente» specialistico, quello di chi guarda ai contenuti della cultura e alle produzioni dell’uomo in veste di professionista dei contesti formativi e educativi.Con l’intento di fornire un contributo a un’idea di scuola capace di far dialogare le discipline, si sono volute ripercorrere alcune traiettorie dirette all’utopica unità del sentire, antico miraggio estetico e filosofico. Le relazioni raccontate mettono in primo piano le facoltà sensibili, invitandoci a far dialogare gli oggetti attraverso la materia di cui sono composti.L’itinerario vuole per questo essere strumento per la valorizzazione e l’affinamento dei sensi quale prioritaria strada pedagogica di relazione con gli oggetti dell’arte e della cultura. Gli incontri tra le opere e gli artisti ambiscono a mostrarci le numerose vie di relazione tra i saperi, per guardare e ascoltare con occhio e orecchio pluricomprensivo. Un «pensare sensibile», che desidera porre in essere quella che Luigina Mortari chiama filosofia ecologica dell’educazione.