Con l’attenuarsi dell’egemonia degli schieramenti confessionali nel campo degli studi sul "Gesù storico”, altri punti di vista, ai quali pure non erano mancati sostenitori nel passato, hanno gradualmente guadagnato spazio e visibilità.Tra questi il miticismo, che sostiene una posizione radicalmente agnostica sull'esistenza storica di Gesù (se non addirittura la sua inesistenza), e quello che vede in Gesù un personaggio realmente esistito e in qualche modo coinvolto con la resistenza degli Ebrei contro i Romani (e quindi inconciliabile con qualsiasi immagine di derivazione teologica). Questo libro propone in maniera chiara ed efficace il dibattito tra le due visioni a riguardo della storicità di Gesù: i saggi di Robert Price e di Richard Carrier introducono alle tesi del miticismo e i testi di Fernando Bermejo-Rubio e Franco Tommasi espongono alcuni elementi fondamentali di quelle del “Gesù resistente”.

Professore di Storia antica presso la Universidad Nacional de Educación a Distancia di Madrid, già noto per i suoi studi sul manicheismo, è oggi il più importante sostenitore della teoria del Gesù resistente.

Ph.D. in Storia antica alla Columbia University, è, insieme a Robert Price, il più rappresentativo sostenitore delle tesi miticiste.

Professore di Elaborazione delle Informazioni dell’Università del Salento, Master in Studi storico-religiosi all’Università Orientale di Napoli, è autore di "Non c'è Cristo che tenga" (Manni, 2014), in cui presenta e discute i principali orientamenti oggi esistenti sul tema del Gesù storico.

Ex pastore battista, Ph.D. in Teologia sistematica e Ph.D. in Studi neotestamentari alla Drew University. Autore di numerosi articoli e libri.