Description
Finzione cinematografica e limpidezza geometrica si mescolano in cinque racconti dalla geografia ondivaga, nati dalla penna di un autore poco più che ventenne. Animato da una traboccante gioia di raccontare e da una fantasia sfrenata, Kaverin ci trasporta dalla Germania di Hoffmann all'Inghilterra di Conan Doyle, dalla Cina al Giappone, in città avvolte da una bruma spettrale, stregando il lettore con il proprio funambolismo metaletterario che si fa beffe delle convenzioni narrative classiche.
La traduzione del racconto "Scudi e candele" porta la firma di un giovanissimo A.M. Ripellino, allora studente universitario, e venne pubblicata per la prima volta da Ettore Lo Gatto sulla sua rivista "Russia", nel 1945.