Description
Il romanzo si presenta come una narrazione autobiografica del protagonista, Pascual Duarte, nella forma dell'epistolario memoriale. Di umili origini, assassino derelitto, Pascual trascorre gli ultimi anni della propria vita in carcere. Nelle prime pagine delle memorie racconta un'infanzia di povertà, violenza e solitudine, una carriera scolastica interrotta troppo presto e la morte traumatica di un fratellino, Mario, concepito dalla madre con un amante e vittima in tenera età di un incidente fatale. Vengono poi gli anni della gioventù. Una gravidanza indesiderata, un matrimonio riparatore, lo sfibrarsi lento di un amore fragile. La disoccupazione, il vizio. Fino al delitto. Pascual infatti uccide un uomo arrogante di cui sua sorella è diventata amante e vittima. Di qui si inanellano delitti e condanne sempre più gravi che culminano nell'accoltellamento da parte di Pascual della madre, donna anaffettiva a cui il protagonista ascrive la colpa del proprio dolore. Ai margini della società, colpevole ma insieme vittima della miseria, dell'ignoranza e di un destino irreversibile, Pascual Duarte raccoglie di pagina in pagina la comprensione del lettore.
Biographical notes
Camilo José Cela nacque in Galizia nel 1916. Saggista, giornalista e consulente editoriale, la sua produzione si impose all’attenzione della critica e dei lettori come un esempio di rinnovamento del romanzo spagnolo, sul modello degli esperimenti narrativi americani ed europei del secondo dopoguerra.
Autore di romanzi di culto, tutti in corso di edizione presso Utopia, tra i suoi capolavori figurano “La famiglia di Pascual Duarte” e “L’alveare”. La sua fama internazionale gli valse traduzioni, onorificenze e premi in tutto il mondo, consacrandolo come un classico della contemporaneità.
Per la sua “prosa ricca e intensa, che con pietà composta offre una visione nitida della vulnerabilità dell’uomo” ottenne nel 1989 il premio Nobel per la letteratura. È morto a Madrid nel 2002.