Description
Pubblicata la prima volta nel 1614, a più di trent'anni dalla scomparsa
del suo autore, la Peregrinaçao del portoghese Fernão Mendes Pinto
è
uno dei capolavori della letteratura di viaggio di ogni epoca. L'opera,
costantemente tradotta dal Seicento al Novecento nelle principali lingue
europee, è qui presentata per la prima volta in versione italiana integrale.
Mendes Pinto, un marinaio di umili origini e scarsa cultura, vi ripercorre le sue lunghe peregrinazioni in Africa, Medio ed Estremo Oriente,
Oceania (1537-1558), a contatto con gli abitanti di luoghi allora poco
o niente affatto conosciuti. Con spirito di comparatista ante litteram,
descrive con rigore le realtà via via incontrate, soffermandosi meticolosamente su leggi, istituzioni, religioni, usi e costumi dei popoli più «diversi»; ciò non gli impedisce, d'altro canto, di stabilire relazioni empatiche
con queste genti lontane, anche al prezzo di confrontarsi con le contraddizioni e le ipocrisie della politica coloniale europea.
In questo resoconto concitato, nell'incalzante susseguirsi delle picaresche avventure e disavventure di un uomo senza smanie di protagonismo e con lo sguardo sempre rivolto al fuori di sé, si riconosce quella
straordinaria testimonianza che mise in contatto generazioni di lettori
occidentali – non solo i compatrioti, né i contemporanei dell'autore – con
una nuova, più ampia e frastagliata, mappa del mondo. Una mappa non
soltanto geografica.
Il volume è completato da un'ampia introduzione storico-critica,
un'appendice con tre documenti epistolari di Mendes Pinto relativi ai suoi
viaggi e un dettagliato Indice ragionato nel quale si danno puntuali chiarimenti sui toponimi, i nomi propri e i realia presenti nella narrazione.