Description
In un mondo ancora attraversato da violenze, conflitti, guerre spesso dimenticate o nascoste, il movimento pacifista fatica a trovare spazi. La stagione della grande mobilitazione d’inizio millennio appare lontana anni luce. Cosa è cambiato rispetto a quando il movimento arcobaleno era capace di riempire piazze e di spingere gli italiani a esporre la bandiera della pace alla finestra?Molto meno di vent’anni dopo, la cronaca descrive un paesaggio assai diverso. Il linguaggio della pace non è più pop. Eppure una mobilitazione, soprattutto tra i più giovani, sta crescendo: quella che impone l’ambientalismo come tema globale, irrinunciabile per l’agenda politica. E dalla crisi del movimento pacifista quale lezione può trarre chi oggi scende in piazza contro il cambiamento climatico? Insieme a professori e professoresse, studiosi e studiose, attivisti e attiviste, politici e politiche, abbiamo indagato le possibili cause esterne e interne che hanno contribuito alla “mutazione arcobaleno”. Riflettere su questo potrebbe aiutarci anche a comprendere la portata della nuova ondata di partecipazione e, magari, a non commettere gli stessi errori del passato.
Biographical notes
Giornalista professionista dal 2008, da undici anni lavora a Rai¬news24. Per il canale Rai cura e conduce da sette anni la rassegna stampa della mattina e il programma di approfondimento politico Studio24. Nel 2015 ha pubblicato per Imprimatur La certezza del dubbio. Pietro Ingrao raccontato da chi lo ha conosciuto.
Assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Perugia. Si occupa del tema della pubblicità e della trasparenza del potere, soprattutto in relazione alla filosofia politica di Kant. Si interessa anche di utopie e distopie contemporanee. Fa parte della redazione della rivista Cosmopolis. Ha pubblicato: Diritto, storia, pace perpetua. Un’analisi del cosmopolitismo kantiano (ETS 2012); L’utopia in Cyrano de Bergerac (Aracne 2016).