Come parlare di fatti che non sono mai accaduti

Publisher:
Year:
2022
ISBN:
9788812010011
DRM:
Social DRM

€9.99


Description

Le fake news sembrano essere uno dei problemi principali del nostro tempo. Ma sono davvero così pericolose? Spendiamo quotidianamente parole critiche nei loro confronti, ignorando i benefici che portano alle nostre vite private e collettive: sono una fonte di benessere psicologico, stimolano la curiosità e l’immaginazione, aprendo così la strada alla creazione letteraria e alle scoperte scientifiche. Questa è la provocatoria e paradossale posizione sostenuta da Pierre Bayard, che attraverso molteplici esempi illustri – dalle bugie di Steinbeck alla falsa autobiografia di Misha Defonseca, alle “invenzioni” di Maria Antonietta Macciocchi – intende dimostrare non soltanto che la “favola” è antica quanto l’essere umano, ma che, piuttosto che rifiutarla e condannarla, impegnandosi in una battaglia perduta in partenza, bisognerebbe accettarla, valorizzarla e incoraggiarla perché utile sia al progresso collettivo sia all’equilibrio personale di chi la crea. Ancor più perché oggi è da tutti contestato, Bayard difende il diritto a esprimersi su fatti che non sono avvenuti e invita a riconoscere la ricchezza della finzione, confutando la tesi secondo cui negli ultimi tempi l’umanità sarebbe entrata nell’era della post-verità, le informazioni errate sarebbero in continuo aumento e sarebbe importante contrastarle perché dannose.


Note biografiche

Pierre Bayard, scrittore e psicoanalista, è professore di Letteratura francese all’Università di Parigi VIII. Tra i suoi numerosi libri ricordiamo Aurais-je été résistant ou bourreau? (2013), Il existe d’autres mondes (2014), La Vérité sur “Ils étaient dix” (2020), tutti pubblicati per Les Éditions de Minuit; e, tradotto in italiano, Come parlare di un libro senza averlo mai letto (Excelsior 1881, 2012).


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