Description
Un libro che per la prima volta fa luce sui tragici e inebrianti anni Novanta, il decennio più doloroso e rimosso della Russia contemporanea, contrassegnato da una miseria disperata e da un lusso sfacciato. Uno strumento indispensabile per capire le profonde fratture nella società che ancora oggi la Russia fatica a sanare.IL LIBRO: Ci sono personalità complesse, estremamente affascinanti, che, con il proprio modo di essere, sono in grado di plasmare il mondo circostante, adattandolo ai propri desideri e obiettivi. Tra queste, un posto di assoluto rilievo spetta a Boris Berezovskij, il “re degli oligarchi”, l’uomo-simbolo della Russia degli anni Novanta. Pëtr Aven, che lo ha frequentato fin dai tempi dell’università, ne ripercorre la vicenda umana tramite interviste e colloqui con i suoi colleghi oligarchi e altre figure chiave di quel periodo, come Roman Abramovič, Michail Fridman e Anatolij Čubajs. Ricostruire la parabola di Berezovskij permette di affrontare, per la prima volta in una prospettiva diversa e per alcuni aspetti illuminante, il cruciale e torbido primo decennio postsovietico.
Biographical notes
Pёtr Aven (Mosca, 1955) intellettuale, economista, matematico, imprenditore, mecenate e collezionista d’arte. Nel 1992 è ministro del Commercio con l’estero del primo governo della Russia postsovietica; in questa veste si occupa con successo della gestione del debito estero dell’Urss, della convertibilità del rublo e soprattutto della difficile liberalizzazione del commercio con l’estero. Nel 1994 diventa uno dei principali azionisti della più grande banca privata russa, Alfa Bank, di cui è presidente dal 1994 al 2011 e CEO dal 2011 al marzo 2022. Come mecenate, ha riunito la più grande collezione di arte russa al mondo e ha fondato e finanziato, inoltre, diverse iniziative e festival culturali in Lettonia, Russia e Israele. Possiede la cittadinanza russa e lettone.