Description
Franco Fortini è tra i massimi interpreti novecenteschi della poesiaeuropea, tedesca in particolare. Per comprendere appieno le sue (enon solo le sue) traduzioni e riscritture, non ci si può limitare a raffrontarle coi rispettivi originali: è necessario, oltre ad analizzare i rapporti intertestuali, anche tenere presente dinamiche d’altro tipo,quelle “inter-autoriali”. Una riscrittura di Baudelaire può rivelarsi, di fatto, anche una riscrittura di Brecht, se la si analizza pensandola – come l’autrice propone – quale riscrittura di autorialità. In quest’ottica acquisiscono significati inattesi, caricandosi di valenze metapoetiche, anche le pseudo-traduzioni fortiniane, vale a dire le traduzionidi originali stranieri mai esistiti. Facendo luce tanto sui testi (speciesugli aspetti stilistico-metrici) quanto sui contesti (con indagini sullaricezione, tra gli altri, di Heine, Kraus, Rilke, Enzensberger), il libroesamina il variegato corpus delle traduzioni e riscritture di Fortini dauna prospettiva inedita, e così facendo mira a sondare nuove possibilità di sinergia tra gli strumenti dell’analisi filologica, della storia della letteratura e della teoria letteraria.
Biographical notes
Irene Fantappiè dirige un progetto di ricerca DFG alla Freie Universität di Berlino. Formatasi presso l’Università di Bologna e UCL, già borsista Humboldt e ricercatrice alla Humboldt Universität, si occupa di letteratura tedesca e italiana dalla prima età moderna a oggi, particolarmente in relazione a intertestualità e traduzione. Tra le sue pubblicazioni: <i>Karl Kraus e Shakespeare</i> (2012) e <i>L’autore esposto</i> (2016).